Central Interceptor battezza la micro-TBM Domenica

Il progetto Central Interceptor ha inaugurato la micro Tunnel Boring Machine (mTBM) battezzandola “Domenica”. Questo nome è stato scelto a seguito di una competizione svoltasi tra tutti i partecipanti al progetto. Domenica è un nome significativo per la famiglia Ghella poiché risale a 150 anni fa. Lei è una delle due micro-TBM utilizzate per realizzare il progetto Central Interceptor a Auckland.

Il progetto Central Interceptor è il più grande tunnel delle acque reflue in Nuova Zelanda e percorrerà tra Grey Lynn e l’impianto di depurazione delle acque di Mangere. Il tunnel sotterraneo verrà costruito ad una profondità tra i 15 e i 110 metri e incrocerà il Manukau Harbour approssimativamente a 15 metri sotto il livello del mare. Lungo il percorso collegherà l’esistente rete fognaria che devierà i flussi e i riversamenti nel tunnel stesso. Questo progetto, della durata di sei anni e dal valore di 1.2 miliardi, è stato assegnato alla Ghella Abergeldie Joint Venture e verrà completato nel 2025.

Domenica, una micro-TBM di oltre 12m di lunghezza ha un diametro esterno di approssimativamente 2.5 metri e scaverà i due tunnel fognari per una lunghezza complessiva di 4.3km. Questi due tunnel si connetteranno a quello principale di 14.7km che verrà scavato con l’utilizzo di una EPB TBM con un diametro di 5.45m

Il nome Domenica è già, dal lontano 1870, parte della storia della famiglia Ghella. Sia la moglie del capostipite Domenico nonché quella di suo figlio Adolfo e fondatore dell’azienda, si chiamavano entrambi Domenica. Queste donne erano parte integrante per la famiglia: donne lavoratrici ma soprattutto madri e mogli che supportavano l’azienda familiare da dietro le quinte. Le donne capirono la necessità di esplorare. Incoraggiarono i mariti a viaggiare con la speranza di scoprire nuove terre straniere. Oggi, cinque generazioni dopo, la famiglia Ghella, una famiglia di esploratori e scavatori ha costruito e realizzato, a livello mondiale, grandi opere infrastrutturali.

Il progetto consiste in un gigantesco tunnel fognario che ridurrà, in modo significativo, le esondazioni delle acque reflue nei corsi d’acque di Auckland. La potenziata capacità della rete prevede anche la futura crescita e lo sviluppo di Auckland per i prossimi 50 anni ed oltre.

Il progetto Central Interceptor si impegna a costruire un futuro migliore per Tāmaki Makaurau e data la situazione attuale, dove il COVID-19 ci tiene lontani dalle nostre famiglie, questo tributo è per onorare il supporto che riceviamo dalle nostre madri e mogli, riconoscendo il ruolo chiave che giocano sia a casa che sul posto di lavoro.


BENVENUTA, HAERE MAI, WELCOME DOMENICA!

 

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