Diga di Campolattaro: avviati i lavori con l’accensione della TBM Falanghina

Il 10 settembre si è tenuto, nel cantiere di Campolattaro in provincia di Benevento, l’evento di inaugurazione dei lavori con l’accensione della TBM, battezzata Falanghina, alla presenza di Matteo Salvini Vicepresidente del Consiglio dei ministri e Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti.

Ghella ed Itinera sono coinvolti in due dei tre lotti per la progettazione e l’esecuzione dei lavori della Diga di Campolattaro. Il progetto fa parte dei sette interventi strategici nazionali inclusi nel PNRR e coinvolge uno dei principali invasi situati nel Centro Sud. Questo bacino fu progettato negli anni '60 dalla Cassa del Mezzogiorno per scopi irrigui ma la sua costruzione fu interrotta e l'opera rimase incompleta, senza mai diventare operativa. Una volta terminato il progetto, dall’invaso si articoleranno reti di diramazione per portare risorse idriche a venti comuni del beneventano e ad altri acquedotti della Campania, con l’obiettivo di garantire l’autonomia idrica alla regione. In particolare, il primo lotto prevede la realizzazione di una galleria di derivazione di lunghezza pari a circa 7,5 km e diametro pari a circa 5 mt, la costruzione di un impianto di potabilizzazione con potenzialità massima di 3.000 l/s e di un serbatoio di accumulo da 30.000 m3, la messa in esercizio dell’impianto di potabilizzazione e di un impianto idroelettrico. Il secondo lotto prevede la realizzazione di una linea di adduzione dell’acqua potabile, di una diramazione adduttrice e delle relative opere di linea per il potenziamento degli acquedotti dell’area beneventana tramite la posa di circa 110 km di tubazioni con diametri variabili da 400mm a 1.800mm.

 

Benefici del progetto:

1. Potenziamento dell’alimentazione potabile per oltre 2,5 milioni di persone

2. Irrigazione di circa 15.000 ettari, destinati a produzioni agricole

 

crediti video TGR Campania

crediti fotografici Ministero delle infrastrutture e dei trasporti